Conosci l’energia della tarda estate e i cambi di stagione non saranno più un problema
Ti riesce difficile accettare i cambiamenti? Allora potrai trovare interessante questo articolo. Nel periodo di fine agosto, qui in nord Italia l’estate sta finendo, come cantava una vecchia e conosciuta canzone. In medicina tradizionale cinese la tarda estate è considerata la quinta stagione da associarsi alle altre 4, primavera, estate, autunno, inverno. In origine questo tempo particolare era sempre presente fra una stagione e l’altra per un periodo di circa di circa 18 giorni, dove le energie proprie della stagione precedente si mescolano a quelle della stagione successiva.
Cosa avviene fra una stagione e l’altra?
Desidero fare un esempio. L’inverno è associato alla direzione nord, al freddo, al buio, all’energia chiamata grande yin, al riposo e alla staticità, mentre la primavera ad una componente energetica luminosa (piccolo yang) associata all’est, al sorgere del sole, all’iniziare nuove esperienze meditate durante l’inverno.
Ebbene, esiste un periodo di mezzo, permeato da un’alternanza di fenomeni metereologici propri dell’una e dell’altra stagione. Freddo alternato ad un primo tepore, a vento, un ritorno di pioggia, a volte neve etc. Queste trasformazioni in una certa misura sono normali, una stagione di mezzo in equilibrio nel proprio cambiamento, la cui funzione è rimescolare diverse componenti per dare origine a qualcosa di diverso che è appunto la stagione successiva.
Immagino questi periodi di energie “irregolari” come l’acqua alla foce di un fiume o alla confluenza di più canali, dove le correnti si incontrano, scontrano e finalmente si compenetrano, tutto va al posto giusto, il fiume diventa mare o un altro fiume più grande. Questi andamenti altalenanti si possono individuare metereologicamente in un inverno che non vuole andarsene o in una primavera tardiva dove freddo, umidità, tepore e vento si mescolano di continuo, fino a che, finalmente uno prevale sull’ altro e in modo armonico si stabilizza la nuova stagione.
E noi? Come viviamo questi cambiamenti?
Anche all’interno di noi stessi avvengono questi mutamenti energetici, sia perché viviamo immersi in un macrocosmo e ne subiamo le influenze, sia perché relazionandoci con gli altri individui il nostro universo emotivo, cognitivo e spirituale reagisce sempre in modo più o meno intenso modificandosi. In questi periodi di mezzo tali perturbazioni si amplificano sommandosi le une alle altre mettendoci in difficoltà. Nel caso dell’esempio sopra descritto, a livello emotivo da un lato ci predisponiamo al cambiamento primaverile (novità ed esperienze ), dall’altro ci opponiamo ad esso per mantenerci al sicuro. Questi “tira e molla” dei cambi di stagione possono insomma risultare particolarmente pesanti. Già conoscere però le caratteristiche della 5° stagione della medicina tradizionale cinese, la tarda estate, ci aiuta ad accettare il concetto di trasformazione e dinamismo, mantenendoci in movimento. E moto significa vita.
Il mio consiglio
Ora che sappiamo che in alcuni periodi dell’anno le energie esterne ed interne si rimescolano in modo naturale, mettiamoci maggiormente in ascolto senza richiedere a noi stessi performance elevate in famiglia, nel lavoro o nello studio. Se necessario, possiamo provare a prevenire con alcune strategie utili. Leggi il mio articolo: Allontana la stanchezza dei cambi di stagione
Gli organi del corpo più colpiti dallo stress del cambiamento
In medicina tradizionale cinese ad ogni stagione sono connessi degli organi del corpo umano . Alla stagione della tarda estate sono connessi gli organi preposti alle trasformazioni: stomaco, dove il cibo viene immesso e lasciato decantare e milza pancreas che producono sostanze fondamentali alla digestione. Lo stomaco ha la funzione di portare il cibo verso il basso, mentre la milza ha la funzione di portare verso l’alto vapori ed energie più raffinate che ha estratto dal cibo stesso. Porterà a cuore e reni questo nutrimento speciale purificato maggiormente dai polmoni e fondamentale per mantenere caldo e vivo il corpo. Inoltre questo “qi” raffinato concorre a produrre la wei-qi, l’energia difensiva che avvolge come uno scudo il corpo.
Le correnti che salgono e scendono sono forze che creano un movimento circolare come una girandola dinamica, alla stessa stregua dei chakra che, appunto significano “ruote”. Perché l’organismo si mantenga sano, è necessario questo continuo fluire, pena il ristagno di umidità, con catarri ed edemi, ma anche feci non formate.
Corpo mente spirito in equilibrio col qi gong
In questo articolo abbiamo incontrato l’idea di dinamismo nella stabilità. La ruota “gira” intorno al suo centro che è fisso. E questa stabilità è la nostra autostima, abbiamo chiaro chi siamo. quanto valiamo e dove vogliamo andare. Come mantenerci in equilibrio dunque? Io naturalmente utilizzo la disciplina del qi gong, una disciplina che aumenta l’ energia interna utilizzando l’intenzione, la postura e il respiro.
Richiedimi una pratica di di qi gong di 8 minuti, compilando il format che trovi al link qui sotto. L’esercizio fa parte dei “18 esercizi taoisti per la salute”. Nello specifico, questo terzo esercizio è dedicato al mantenimento dell’equilibrio delle energie di stomaco e milza pancreas, ma è ottimo anche per spalle e colonna vertebrale.
Non mi rimane che augurarti buona fine estate e buon “passaggio” verso l’introspezione dell’autunno al quale sicuramente dedicherò ampio spazio, considerato che è una stagione a me molto cara.
Un abbraccio Cecilia