Come stimolare tre punti energetici importanti per ridurre l’ansia
I disturbi d’ansia possono essere trattati in modo naturale e consapevole attraverso la medicina tradizionale cinese. Noi stessi possiamo, tramite gesti semplici, venirci in aiuto lavorando su tre punti energetici fondamentali per calmare le emozioni intense: punto PC8 del Meridiano Ministro Del Cuore o Pericardio, VC17 del Meridiano Vaso Concezione e zona del Dan Tien Inferiore. Leggi l’articolo e guarda il video sul mio canale You Tube dove ti mostro come fare.
L’automassaggio per calmare l’ansia sul punto PC8: medicina tradizionale cinese
Hai mai provato irrequietezza e paura? In questo articolo ti svelo un semplice automassaggio che può alleviare l’ansia secondo i principi della medicina tradizionale cinese. Eseguilo con costanza in caso di disturbo cronico o occasionalmente in caso di disturbo sporadico. Possiamo stimolare tramite digitopressione il punto energetico PC8 della medicina tradizionale cinese, che si trova nel palmo della mano.
- Dove si trova il PC8? Chiudi la mano a pugno: il punto è a metà, dove cadono i polpastrelli di dito medio e anulare.
- Come massaggiarlo? Con il pollice della mano opposta tramite movimento circolare. Ripeti poi sull’altra mano.
- Per quanto tempo? Dipende da persona a persona, inizia con 3 minuti.
Questo punto energetico si chiama Laogong (Il Palazzo del Lavoro) e si trova lungo il Meridiano del Pericardio. Il pericardio è una membrana che avvolge il cuore e lo protegge da infezioni. Lavorare sul Pericardio significa regolare l’eccesso di calore, che in medicina cinese ha spesso un’origine emotiva. Tramite questo automassaggio possiamo rasserenare il nostro Shen (la componente mentale, psichico-emotiva) mantenendo una giusta temperatura del sangue e la sua corretta circolazione.
Una semplice meditazione con l’ausilio delle mani: lavoro sul Dan Tien superiore e Dan Tien inferiore.
Oltre alla digitopressione, possiamo stimolare altri due punti, collocati uno al centro del petto e l’altro sotto l’ombelico, tramite l’appoggio delle mani su di essi. Mettiamo la palma sinistra al centro del petto all’altezza dei capezzoli nel punto VC 17 e la palma destra tre dita sotto l’ombelico. Chiudiamo gli occhi e portiamo in queste zone il respiro e la mente come in una piccola meditazione, nella quale importante è l’intenzione. La mano al centro del petto cattura idealmente il calore in eccesso del cuore e quella sotto l’ombelico si connette al centro dove viene immagazzinata tutta la nostra energia, il punto chiamato “mare del Qi”.
Questi due punti corrispondono alle zone del corpo centri di trasformazione dell’energia vitale chiamati Dan Tien. Il Dan Tien superiore corrisponde al punto al centro del petto e la sua energia si collega alla ricezione del mondo esterno e alla capacità di accettare la realtà così com’è, Il secondo Dan Tien, quello mediano è al centro dello stomaco, circa a metà strada fra ombelico e diaframma, mentre il terzo Dan Tien o inferiore, sotto all’ombelico, è legato agli aspetti materiali dell’esistenza e all’affermazione di sé, considerato sede dell’energia originaria che poi si diffonde in tutto il corpo. Alcuni testi invece fanno coincidere con il terzo occhio o punto fra le sopracciglia il Dan Tien superiore. Ciò non è affatto in contrasto con la precedente spiegazione, ne è invece un compendio, un’estensione.